Accidenti, proprio oggi che ho pubblicato un post un po’ lungo dovevo imbattermi in questo articolo? http://www.linkiesta.it/leggere-online
Accidenti, proprio oggi che ho pubblicato un post un po’ lungo dovevo imbattermi in questo articolo? http://www.linkiesta.it/leggere-online
Quando mi trovo un like tre secondi dopo avere postato mi chiedo sempre che senso possa avere, quel like, perché non posso pensare che il pezzo sia stato letto, a meno che non si tratti, come ogni tanto capita, di una fotografia, o di una battuta di mezza riga. Sul fatto di leggere comunque è vero, raramente leggo un post molto lungo, e se non mi cattura entro le prime righe lo mollo e non ci torno più. E non leggo mai neppure i commenti chilometrici. Qualcuno – non ricordo chi – riferendosi ai giornalisti ha detto: “E’ perfettamente inutile che tu alla decima riga dia la notizia del secolo, se scrivi in modo tale che il lettore si stufa alla nona”. Ma naturalmente non commento e non valuto le cose che non ho letto (a differenza di certi recensori di professione).
Il tempo è tiranno. Anche io, a volte, salto gli articoli troppo lunghi, ma sempre con la promessa che ‘dopo li leggo’, ma non sempre ci ritorno.
Posso dissentire?
ed ha assolutamente ragione: ad esempio io non riesco a mantenere la concentrazione, quindi o comincio a leggere ma non finisco, o leggo a saltelli…
Questo è uno dei motivi per cui in rivista mi dicono sempre di accorciare gli articoli…
L’avevo letto giusto stamani e condivido… ma non mi pare che abbiano incluso chi fa scroll fino in fondo leggendo qui e la per fare prima (sovente mi riconoscerei in questo gruppo, a seconda dell’interesse del pezzo)