L’Italia è un Paese per comici

Alla mitizzazione di Rosario Crocetta, presidente della Regione Sicilia, hanno concorso in molti. Fra questi anche Maurizio Crozza, che in una puntata di ‘Crozza nel Paese delle Meraviglie” aveva elogiato il lavoro del Governo siciliano. Crozza mi è simpatico, e ai miei occhi lo è diventato ancora di più dopo l’imbarazzante incidente occorsogli sul palco durante l’ultimo Festival di Sanremo. Ma un comico trova la sua dimensione nel dileggio, non nell’adulazione. Secondo me la scelta di lodare il lavoro di Crocetta era stata suggerita a Crozza più dalla necessità televisiva di trovare l’antagonista buono al perfido Formigoni (sapiente la parodia dell’ex governatore della Regione Lombardia) che da altre ragioni. Certo si era esposto, e anche molto: ‘Crocetta chiude le società non produttive, taglia i rami secchi, riduce gli stipendi… la Sicilia con Crocetta è diventata all’avanguardia’.
La stella di Crocetta però ha smesso presto di brillare, succede spesso in Italia. Ci sono stati il caso Battiato, la promessa non mantenuta di trasferire i dirigenti responsabili di aver fatto perdere alla Sicilia i fondi strutturali dell’Europa, la vicenda irrisolta dei 23 mila precari degli enti locali, che salgono a circa 100 mila considerando pure i forestali, i 196 milioni di euro spesi per gli stipendi dei dipendenti dell’assessorato regionale ai Beni culturali contro i 490 mila erogati per le attività di conservazione, e altre bagatelle. Anche la riduzione dello stipendio dello stesso presidente suona come una farsa, considerato che sì, se l’è ridotto a 81 mila euro, ma l’ex sindaco di Gela (dove tra l’altro l’Eni è tornata a inquinare pesantemente il mare) somma all’indennità di presidente quella di parlamentare regionale, all’incirca 230 mila euro, arrivando ad una cifra complessiva di 313 mila euro all’anno. Mica bruscolini, no?
Insomma alla fine anche quella di Crocetta si sta rivelando molto simile alla vecchia politica degli annunci, che in Italia ha una lunghissima e solida tradizione. La Sicilia resta una terra meravigliosa per via del prezioso patrimonio artistico, l’antica e nobile storia, la fierezza degli abitanti e la bellezza dolce e aspra del paesaggio. Però la Regione è in default, la sanità è da quarto mondo, i rifiuti assediano i centri urbani, l’istruzione è ai livelli più bassi della Nazione,  la disoccupazione e la povertà dilagano. Per questo, caro Crozza, migliaia di persone ogni anno trascorrono piacevoli vacanze sulle spiagge di Taormina, San Vito Lo Capo e Cefalù, visitano la Valle dei Templi e percorrono le strade del barocco siciliano, ammirano i mosaici di Piazza Armerina e i siti archeologici di Segesta e Selinunte, ma alla fine tornano a trascorrere la loro quotidianità nel grigio e a volte un po’ monotono paesaggio lombardo. Dove, nonostante le ruberie degli anni Ottanta e Novanta, gli scandali e le tangenti, le infiltrazioni mafiose, lo strapotere formigoniano e ciellino, lo smog e tutto il resto che non elenco, si va avanti. Sprechi dei politici siciliani, lombardi, romani e di Bruxelles permettendo.

5 risposte a "L’Italia è un Paese per comici"

  1. CARO CROZZA,
    IL POPOLO ITALIANO SI TROVA ALLA DERIVA, PERCHE’ NON HA LA POSSIBILITA’ DI CONOSCERE E CAPIRE LA FORZA DEI NUMERI, PERCHE’ NESSUNO GLI HA PARLATO DEL PROBLEMA MONETARIO E NON SI ACCORGE CHE IL DEBITO PUBBLICO, SOMMATO AI DEBITI PRIVATI, SUPERA IL 300% del PIL GRAZIE ALLA LICENZA CONCESSA DAI CORROTTI IN PARLAMENTO AD UNA BANCA PRIVATA DI STAMPARE MONETA DAL NULLA E DARCELA A DEBITO AL VALORE FACCIALE + GLI INTERESSI.
    IL TUO RUOLO NON POTREBBE ALLORA ESSERE GIUDICATO COME UN INTELLIGENTE MECCANISMO PER DISTRARRE IL POPOLO MENTRE VENIVA E VIENE DEPREDATO???? E LA TUA FUNZIONE NON E’ EQUIVALENTE A QUELLA DEL “PALO”, ALLERTA MENTRE I LADRI SVALIGIANO L’ APPARTAMENTO???
    ALZA IL TIRO, AIUTA LA TUA GENTE, INESORABILMENTE E QUOTIDIANAMENTE SOSPINTA VERSO LA MISERIA E LA DISPERAZIONE, A CAPIRE CHE COSA STA CAPITANDO.
    LA DERISIONE DEI POLITICI PER LA GOFFAGGINE SIA FISICA CHE DECLAMATORIA SUSCITA RISATE, MA E’ FACILE: LA CADUTA DI CHIUNQUE SCIVOLI SULLA BUCCIA DI BANANA, FA RIDERE.
    ALLA TUA CAPACE INTELLIGENZA CHIEDIAMO DI CAPTARE BEN ALTRO: IL RUOLO DI UN PARLAMENTO COMMISSARIATO, CHE HA CEDUTO LA NOSTRA SOVRANITA’ MONETARIA SENZA CONSULTARE CON UN REFERENDUM IL PROPRIO POPOLO;
    CHE PROGETTA LA LOTTA ALLA CORRUZIONE ESSENDO CORROTTO;
    CHE PROMETTE CONTRASTO ALLA CASTA ESSENDO CASTA;
    CHE TAGLIA LA SPESA PUBBLICA DELLA SCUOLA E DELLA SANITA’ PER COMPIACERE IL MITO DELLA MASSAIA, IL RISPARMIO, E, INVECE, IGNORA IL MOLTIPLICATORE KEYNESIANO, AGGRAVANO LA SITUAZIONE ECONOMICA ED ACCELERANDO PERICOLOSAMENTE LA RECESSIONE.
    IN TUTTO QUESTO E’ IMPLICITA UNA GRANDE COMICITA’ TRAGICA,
    E’ UN PESCOSO BACINO DI COMICITA’ SENTIRE LE PROMESSE, LE DICHIARAZIONI D’ INTENTI, I PROGETTI, IL FAREMO DI PERSONAGGI CHE VIVONO NELLE NOSTRE ISTITUZIONI CON L’ IMPELLENTE BISOGNO DI GABBARE GLI ELETTORI, CONSAPEVOLI DI NON AVERE ALCUN POTERE DECISIONALE SENZA LIQUIDITA’ DISPONIBILE E CON LA BORSA NELLE MANI DELLA BANCA PRIVATA ED ESTERA BCE: I TRADITORI SONO VIVI E VEGETI E PROFUMATAMENTE PAGATI DA TUTTI NOI, MENTRE NOI, PRIVATI DELLA SOVRANITA’ MONETARIA, SIAMO UN POPOLO CHE NON PUO’ PROGETTARE IL PROPRIO FUTURO.
    CROZZA, IL POPOLO ITALIANO HA BISOGNO URGENTE DI CONOSCERE L’ AGIRE DELLA FINANZA E DELLE BANCHE PER RISCATTARSI.
    IN GRECIA TUTTI COLORO CHE HANNO DISTRATTO IL POPOLO MENTRE LA BCE E LA FINANZA PREDATORIA LI DISTRUGGEVA SONO DISPREZZATI DALLA GENTE RIDOTTA IN MISERIA.
    E TU PASSI I MESSAGGI ANCHE DA UNA RETE PUBBLICA.

  2. La politica, come tutti sanno, ha cessato da molto tempo di essere scienza del buon governo, ed è diventata invece arte della conquista e della conservazione del potere.
    Cito a tal proposito una frase di un filosofo di cui non ricordo il nome, che diceva:
    “Quasi sempre, in politica, il risultato è contrario alle previsioni”.
    La satira di Croza non sempre è pungente ed ironica, e come si dice : quasi tutti hanno un prezzo o no ………
    MASSIMO

  3. La simpatia è umana, non ho detto che mi piace. Anche se le prime gag su Formigoni e forse ancora di più su Maroni sono state divertenti. Crozza però ha il vizio di sfruttare troppo lo stesso filone, non sa abbandonare il personaggio al momento giusto. In ogni caso Corrado e Sabina Guzzanti sono di un’altra categoria, è ovvio.

    • e tu che ne sai quando é il momento giusto? Acritico come tutti quelli che seguono il gregge, Corrado é un genio, la famiglia invece si é accO-
      data sfruttandolo biecamente. Sabina vale ben poco.

  4. A differenza tua non ho alcuna simpatia per Crozza. Sarà che non mi fa ridere, o sarà che ricordo quando la rete per cui lavorava all’epoca gli chiese di sospendere la sua divertente ma sgradita imitazione di Ratzinger e lui lo fece in virtù di un comprensibilissimo (ma non condivisibile, a mio avviso) “tengo famiglia”. Recupererò le imitazioni di cui parli, però, se sono valide come dici. Però, già lo so, resterò Guzzantiana convinta (parlo di Corrado e Caterina, non di Sabina!).

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