Adriano Olivetti e gli avvoltoi sui cieli d’Italia

Adriano-Olivetti

A 53 anni dalla sua scomparsa, Rai 1 manda in onda, ieri e oggi, una fiction dedicata ad Adriano Olivetti. L’intento maldestro della TV di Stato è fin troppo chiaro: ridare positività al Paese. Per farlo porta sul video una figura imprenditoriale e politica di alto profilo. Già il titolo è eloquente: la forza di un sogno. Peccato che in realtà l’avventura umana e imprenditoriale di Adriano Olivetti costituisca un’efficace e malinconica sintesi della parabola discendente di questo Paese. Il sogno di Adriano Olivetti fu infatti osteggiato dalla classe dirigente dedicata a preservare lo status quo. La più grande industria italiana, Fiat, e la più influente banca d’affari, Mediobanca, posero fine alla grande avventura già negli anni Sessanta. Nei decenni successivi saranno poi De Benedetti, Colaninno e la Pirelli a impiegare la scatola Olivetti per altre operazioni finanziarie note a tutti e sulle quali non resta che stendere il classico velo pietoso. Ma al peggio pare proprio non esserci mai fine in questo disgraziato Paese. Così può capitare perfino di dover leggere nei titoli di coda della fiction l’omaggio a Pirelli e Telecom Italia, che hanno sostenuto Rai e Casanova Multimedia nella produzione. Pare proprio il caso di dire: homo homini lupus. Anzi, peggio. Qui si parla di avvoltoi che si accaniscono sul cadavere di un uomo. Quando era in vita Adriano Olivetti fu osteggiato in tutti i modi possibili e immaginabili. Poi la sua eredità morale e imprenditoriale è stata dilapidata per garantirsi un arricchimento personale. Sponsor compresi.

2 risposte a "Adriano Olivetti e gli avvoltoi sui cieli d’Italia"

  1. La differenza è che gli avvoltoi pennuti, in natura, hanno una funzione utilissima; di un De Benedetti, che fra gli avvoltoi senza penne è stato sicuramente, nei confronti di Olivetti, il più spietato, trovare una qualsiasi utilità è impresa ardua.

  2. L’Ingegner “De Maledetti”, uno che non ha mai prodotto un tubo, un’esistenza passata a fare soldi per fare soldi per fare soldi per non fare nulla. Nulla di costruttivo, s’intende. Aziende costruite: nessuna. Aziende rilanciate: poche. Aziende distrutte: tante. Storia di un capitalismo cannibale. Con la fiction questo c’entra poco, ma l’occasione era giotta, visto che il suo capolavoro resta naturalmente l’Olivetti.
    MASSIMO

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