Questa settimana a Milano c’è il Salone del Mobile, i più ‘cool’ lo chiamano Design Week. E poi c’è il il Fuori Salone, cioè quello che anima i principali quartieri della città. Cos’è il Fuori Salone? Il palco per chiunque abbia qualunque cosa – armadi, tavoli, sedie, letti, cessi, cibo, lavapiatti, e poi anche installazioni artistiche (?), musica, servizi, elettrodomestici, auto – da esporre e, sopratutto, da vendere. Tutti espongono tutto e tutti vendono tutto, però condendo le loro proposte con espressioni che dicono e non dicono, riempiono l’aria e fanno chic: tra tradizione e innovazione, valorizzazione dei territori, eccellenze, experience, contaminazione, narrazione, sensoriale. Ecco un estratto di un comunicato per il lancio di un’attività del Fuori Salone 2014:
“Creazioni di luci dai tratti essenziali ed eleganti, stravaganti elementi d’arredo luxury fino agli accessori dalle forme geometriche piuttosto che dal tocco vintage mescolato a linee classiche sono alcune delle peculiarità delle opere che animano l’ambiente”.
Ci avete capito qualcosa? No? Bene, allora siete i frequentatori perfetti del Fuori Salone. Tanto lì è importante esserci, non capire.
Quest’anno una delle espressioni più usate dagli uffici stampa e dai geni della comunicazione per promuovere i vari eventi è, manco a dirlo, La Grande Bellezza. Appare un po’ ovunque nei comunicati, perfino per descrivere componenti per bagno.
Altro tema forte dell’edizione 2014 è il ‘food’, guai a chiamarlo cibo! E allora vai con catering, banqueting, finger food, aperitivo rinforzato, apericena e showcooking con lo chef stellato di turno .
Quando si parla di design siamo tutti ‘update’ e ‘cool’. Poco fa l’edizione della Lombardia del Tg3, in un lungo marchettone pro Fuori Salone, ha avuto l’ardire di presentare un concorso indetto per disegnare il kit del pellegrino, destinato a quanti intenderanno percorrere in futuro la Via di Francesco. Roba da non credere, eppure eccolo qui, al minuto 10 e 27 secondi di questo video http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-aed7dd21-863f-48bf-86c0-2d9ea119d781-tgr.html#p=0
Spiegano i promotori, con un mirabile compendio di aria fritta, che il design è ‘trasversale’ e ‘strategico’. Ah, se Francesco d’Assisi avesse avuto il suo ‘lunch box’ quel giorno sul monte della Verna…
Insomma una cosa della serie “Sono Così Indie che…..”
Il comunicato credo sia da parte della stessa azienda che ha ispirato un mio post, sul fuori salone intitolato FuoriSchifezza. Vedo che siamo sulla stessa lunghezza d’onda…