Agente di viaggio, postino, lettore dei contatori, taglialegna e… giornalista. Cosa hanno in comune questi mestieri?
Secondo il rapporto di Career Cast 2014, sito americano che ha analizzato 200 tra mestieri e professioni usando dati del Bureau of Labor Statistics, appartengono tutti al genere in via di estinzione da qui a meno di dieci anni. Come le tigri o i rinoceronti. Sono le conseguenze della rivoluzione tecnologica in atto. Via il vecchio, spazio al nuovo. Il colpevole, in ogni, caso, è quasi sempre lo stesso: internet. (continua…)
Monthly Archives: luglio 2014
Perché in Francia e non in Italia? La lezione del Tour de France
Acquedotti colabrodo: spreco di acqua e di chiacchiere
Da quando avete fatto clic per leggere questo post, 100mila litri di acqua sono andati sprecati a causa delle pessime condizioni in cui versano gli acquedotti italiani. Lo ha da poco reso noto l’Istat: nel 2012 le perdite idriche sono state pari al 37,4 per cento dell’acqua trasportata, in crescita del 5,3 per cento rispetto al 2008. In sostanza ogni 100 litri di acqua introdotta nella rete, quasi 40 non sono usciti dai rubinetti, disperdendosi nei tubi… (continua) Spreco di acqua e di chiacchiere.
Mondiali di calcio: la TV del domani contro la TV dei raccomandati
I mondiali di calcio sono ancora in corso, ma si possono già decretare i primi vincitori e i primi sconfitti. Non tanto sul terreno di gioco quanto sul piccolo schermo: Sky surclassa la Rai su ogni fronte. Partiamo dalla sigla. Mi lacrima il cuore, ma la canzone e il video di Emis Killa, scelti da Sky, sono molto più in linea con lo spirito brasiliano di questi mondiali rispetto al brano di Mina targato Rai.
Passiamo a giornalisti, conduttori commentatori. Be’ qui il confronto diventa imbarazzante. È un po’ come paragonare la Premiere League a un girone di promozione italiano. Da una parte volti freschi, commentatori competenti e brillanti (anche se a volte fanno a pugni con la sintassi), telecronisti briosi e incalzanti; dall’altra facce di cera, rughe e dentiere, ‘tecnici’ imbarazzanti e cronisti che ti fanno domandare: ma sto guardando una replica di Messico ’70?
Insomma, da una parte una tv nuova e frizzante, con i suoi limiti e i suoi difetti, ma figlia della modernità; dall’altra una ‘corte dei miracoli’, un carrozzone triste e incompetente, figlio di un’Italia che sprofonda. Anzi, che meritatamente è già sprofondata.
È allarme per elefanti, rinoceronti, tigri e ghepardi
Dal 7 all’11 luglio, a Ginevra, si riunirà il Comitato permanente della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES). “I delegati CITES hanno una straordinaria opportunità a Ginevra – spiega Adam Roberts, Ceo di Born Free USA e Acting Ceo di Born Free Foundation. – È in gioco il futuro di alcune delle specie più minacciate del pianeta. I numeri sono allarmanti. Ben 50.000 elefanti sono stati uccisi lo scorso anno per predare le loro zanne d’avorio; il corno di un rinoceronte, ambito per le presunte proprietà medicinali, è pagato 60 mila dollari al chilo sul mercato nero; la crescente domanda di parti del corpo della tigre, sono rimasti solo 3.500 esemplari in tutto il mondo, sta decimando la popolazione. Tutti questi temi e altri ancora richiedono la massima attenzione”… (continua)