La domanda che sto per porvi presuppone di aver risposto sì a un interrogativo precedente: ci saranno ancora libri su carta tra cent’anni? Se il vostro responso è affermativo, possiamo passare alla questione in esame. Quali titoli fra quelli pubblicati nell’ultimo quarantennio, per fare chiarezza diciamo dal 1970 a oggi, si leggeranno ancora nel 2113? In altre parole, quali fra le opere contemporanee diventeranno classici? Di quali autori si parlerà ancora tra cento anni, e quali invece saranno caduti nell’oblio? Per dovere di ospitalità comincerò io, proponendovi un po’ di titoli che ho letto e che tra un secolo, secondo me, saranno classici riconosciuti (per molti in realtà lo sono già). Tenete naturalmente conto che ne elencherò solo alcuni e ne dimenticherò tanti.
Il re degli ontani di Michel Tournier
Norwegian Wood di Haruki Murakami
Americana di Don DeLillo
Pastorale americana di Philiph Roth
Riposa coniglio di John Updike
Aspettando i barbari di J. M. Coetzee
Quello che rimane di Paula Fox
Un cuore così bianco di Javier Marías
Le Correzioni di Jonathan Franzen
Quel che resta del giorno di Kazuo Ishiguro
Ora vi invito a fare altrettanto. Ed esortate anche tutti i vostri amici, appassionati lettori, a farlo con voi. Quali libri contemporanei ci saranno sul comodino nel 2113?