A proposito, Jackson Pollock rientra nella mia lista dei terribilmente sopravvalutati; insieme alla Conceptual Art, la Body-Art, i romanzi di Christina Stead, Marina Abramović, la Sinfonia n. 9 di Mahler, l’Orinatoio di Duchamp, la Merda d’artista di Manzoni, i Tagli di Fontana, tutta la produzione di Mimmo Rotella, tutti gli architetti che sono diventati famosi progettando case dove non vivrebbero mai, il Centro Georges Pompidou di Parigi, Vasco Rossi, il sushi, gran parte dell’Irlanda (Connemara escluso), La vita è bella (Roberto Begnini che vince l’Oscar contro Edward Norton in American History X. Devo dire altro?).